SORA-FONDI 1-1

Finisce in parità il big match della decima giornata tra Sora e Fondi. Partita scialba e con emozioni provate perlopiù grazie alla "performance" del direttore di gara che con assurde e cervellotiche decisioni indirizza sapientemente la gara verso il nulla di fatto. Per descrivere la gara bisogna iniziare dalla fine: minuto 93, penultimo dei 4 di recupero concessi dall'arbitro. Campolo crossa al centro dell'area per l'accorrente De Carolis. Nettissimo il fallo di mano di un difensore rossoblu che devia la traiettoria della palla. Rigore nettissimo che il direttore di gara, tra le proteste dell'intero Tomei, incredibilmente non concede. Così come non concede la battuta di un calcio di punizione da posizione favorevole al Sora (una sorta di calcio d'angolo corto) che dapprima fischia per poi un secondo dopo ripensarci e decretare la fine delle ostilità. In barba alle direttive emanate da Collina secondo le quali i calci di punizioni e gli angoli, se fischiati, vanno comunque battuti non potendosi fischiare la fine dell'incontro. Tutto qui? No. L'arbitro la combina grossa anche nel primo tempo annullando un gol al Sora su punizione di Cirelli addirittura fischiando mentre la palla si insaccava in rete. Cosa abbia visto resta al momento un mistero. Solo colpa dell'arbitro dunque il pareggio odierno? Certamente no. Ma non è che il Sora abbia fatto più di tanto per cercare di vincere la gara. Anzi l'impressione è stata quella che forse il pareggio accontenta anche mister Zappacosta. Le reti: passa in vantaggio il Fondi nel primo tempo grazie sopratutto ad un infortunio di Di Girolamo, forse abbagliato dal sole, che lascia passare un tiro di Minieri che sembrava abbastanza agevole da neutralizzare. Pareggia Corsetti qualche minuto più tardi con uno spunto personale in area. In mezzo tanta, tantissima noia. A parte le cervellotiche decisioni arbitrali che perlomeno hanno avuto l'effetto di offrire spunti di cronaca per una gara altrimenti avara di emozioni da una parte e dall'altra.